LO STILE OLTRE LE MODE……….io trovo che per questo famoso brand non ci possa essere citazione più azzeccata.
Anzi, per Ligne Roset questa non è solo una citazione ma una vera e propria linea guida, seguita e perseguita negli anni con successo, lo stesso successo che ha consentito al divano TOGO che quest’anno celebra i 40 anni, di diventare il best-seller dell’azienda e un oggetto simbolo del design.
Qualche nota tecnica: disegnato nel 1973 (lo stesso anno del lancio del marchio Ligne Roset) e prodotto da allora, senza interruzione, nei laboratori di Briord, un paese della regione del Rodano-Alpi in Francia.
“Un tubetto di dentifricio ripiegato su se stesso come una tuba e fissato alle due estremità”, così lo definì il suo creatore, il designer francese Michel Ducaroy.
Un “tubetto” capace di inserirsi in qualsiasi contesto e diventarne il protagonista……. aggiungo io.
Michel Ducaroy fu una presenza importantissima in azienda, possiamo dire che è stato la punta di diamante della sua evoluzione. Spinto dalla ricerca di nuovi concept di seduta e dall’arrivo di nuovi materiali (ovatta, espanso, plastica termoformata), riuscì a sviluppare tra gli anni ‘60 e ‘70 nuove tecniche di fabbricazione per i divani.
Inventò molte sedute per l’azienda francese ma è il divano Togo che lo consacra. Ha collaborato con l’azienda per 26 anni, fino al 1986, contribuendo alla sua diffusione e al suo sviluppo internazionale.
Disegnato per durare più della moda, questo divano è stato il frutto delle riflessioni del suo inventore sulle possibilità d’impiego dei nuovi materiali dell’epoca. Sotto i riflettori da 40 anni non mostra rughe, se non quelle delle stoffe e delle pelli che lo compongono.
La sua diffusione non conosce confini……l’Hotel Particulier di Lanny Kravitz a Parigi e la hall dell’hotel The Standard a Hollywood ne sono un esempio.
Leggero, universale, poliedrico, artigianale, senza tempo, disponibile in molte dimensioni ed accessibile anche nel prezzo, che trattandosi di un oggetto di prestigio con un design di lusso, non è cosa da poco.
Ligne Roset negli anni si è specializzata nella produzione di imbottiti mettendo una cura quasi maniacale nelle cuciture artigianali e nella selezione dei materiali. Come il Togo, tutti i divani e le poltrone sono veramente perfetti in ogni ambiente: classico, etnico, minimalista, pop, rock, seventen, urbano………..come ogni icona di design che si rispetti; si ok io amo i contrasti, adoro degli oggetti fuori contesto ma vi assicuro che in questo caso……… guardate un po’……
Ovviamente Ligne Roset non produce solo divani; nel corso degli anni l’azienda ha introdotto tanti altri prodotti dell’universo “home”: tavoli, sedie, mobili contenitori, sgabelli, letti, scrittoi e lampade. Tutti gli elementi della collezione dell’azienda si distinguono per unicità delle linee e capacità di stupire, senza mai rinunciare alla funzionalità.
Il brand ha saputo cavalcare e talvolta anticipare mode e tendenze. Le collezioni del 2012 hanno risentito dell’influenza scandinava; è così che forme pure e raffinate e materiali naturali come il legno grezzo o tinto nero lavorati artigianalmente hanno preso a braccetto il minimalismo giapponese.
Ne è nato un minimalismo nippo-scandinavo che talvolta sfiora l’insolito, il primitivo ed il barocco…… e che io adoro.
La lampada da tavolo CONTAINER invece è una delle novità del 2013 presentate all’IMM di Colonia appena conclusosi. Progettata dal designer Benjamin Hubert che ama giocare con le sue lampade esplorando materiali diversi come fibra di vetro, marmo fine, terracotta, sughero, cemento, alluminio, silicone, gomma. La Container è in ceramica smaltata opaca che grazie ad uno spirito industriale ingentilito dalle sue curve morbide è destinata a diventare un altro oggetto senza tempo.
Ok, ci sarebbe tanto altro da raccontarvi su questa azienda e sui suoi prodotti ma corro il rischio che il post diventi chilometrico. Quindi facciamo così, date un’occhiata al sito Ligne Roset nella sezione collezioni e scoprite tutti gli altri articoli di cui non sono riuscita a parlarvi. Io ne ho già trovati parecchi che vorrei tanto in casa mia……
Simona
credits photo: Ligne Roset
Divani, poltrone e sedie... mi piacciono tutti quanti...
RispondiEliminaTamerice, a chi lo dici!!
EliminaAdoro!
RispondiEliminaIdem Dalia, i divani famosi ....... beh come non adorarli, ma ho scoperto oggetti che già adoravo pur non sapendo che fossero di Ligne Roset.
EliminaMi piace molto tutto, il divano Togo poi è.. tenerone!
RispondiEliminaVero lallabel, si adatta ad un sacco di ambienti ma a me piacerebbe nella stanza dei bambini, mi ispira capriole e salti. Unico problema: avere una stanza dei bambini abbastanza grande!!!
EliminaBellissimo post!
RispondiEliminaGrazie Michela.
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