trasandato.............con gusto
Shabby chic è un termine coniato dalla rivista d'interni "Il Mondo" nel 1980; divenne popolare con la designer americana Rachel Aswell, fondatrice nel 1989 del brand shabby chic e ne ha fatto nascere una scuola di pensiero. Shabby significa logoro, e chic, raffinato: shabby chic è uno stile trasandato ma romantico e pratico, che ha come icone oggetti e mobili consumati dal tempo.
Lo shabby è anche una filosofia del recupero, oltre che uno stile d'arredamento. Il trucco è saper unire il vecchio al nuovo, mescolando sapientemente gli oggetti. Tutto deve avere un'aria fresca e delicata, che può essere creata utilizzando in modo nuovo e con un minimo di restauro vecchi mobili e piccoli tesori trovati nei mercatini.
I mobili con queste lavorazioni sono definiti "Decapè": una tecnica decorativa francese che risale all'epoca di Luigi XV, la cui caratteristica è far intravedere il colore del legno sotto le tinte della decorazione.
L'obiettivo è di dare una nuova funzione a oggetti di uso comune. Ad esempio, la specchiera di un comò importante può essere messo in bagno sopra a un lavandino semplice; una vecchia vetrinetta, ridipinta con toni pastello, può trasferirsi in camera da letto, trasformandosi in contenitore per le nostre scarpe le vecchie brocche smaltate e catini diventano dei contenitori per fiori recisi o per gomitoli di lana.
La differenza tra lo stile shabby, il country e il provenzale, la fanno i colori.
Anche nello stile country il materiale predominante è il legno, ma è trattato con tonalità più scure, in modo da dare un effetto rustico, mentre nei tessuti prevalgono i toni del rosso, verde e giallo.
Nel provenzale troviamo sempre il legno recuperato e decapato, con toni azzurro e lavanda. Nello shabby il legno è usato al naturale o dipinto nelle nuance del bianco , avorio e grigio pallido.
Pavimenti: rigorosamente di legno e colori tenui: rosa polvere, menta, azzurri grigiastri, verdi, avorio, grigi sbiaditi, bianco, crema e sabbia.
Tessuti: damaschi sbiaditi, lino stropicciato e stoffe di cotone.
Per il giardino sono indicati i vecchi oggetti in alluminio o zinco, come innaffiatori e catini, che si trasformano in contenitori per ortensie.
Questo stile si sposa con le grandi case di campagna me sempre più spesso è usato anche da chi abita in città.
Il problema ormai è che tutto sembra essersi trasformato in shabby chic: lo stile provenzale, il nordico, le finestre all'inglese......
Spesso chi si vanta di avere una casa in questo stile, possiede in realtà mobili comprati nei vari "mercatoni", che scoperto il giochino dipingono tutto di bianco.
Un oggetto invece per essere shabby, deve avere un'anima, cioè aver già vissuto da qualche altra parte e comunicare con le sue imperfezioni la sua storia.
Tutto ciò che troviamo in cantina o dai rigattieri è "vintage" e diventa shabby nel momento in cui lo prendiamo, lo "antichiamo" e gli ridiamo un'anima.
Il resto va chiamato in un altro modo ......... che qui non sarebbe "chic" menzionare!
Se volete diventare "seguaci" di questo stile, partite alla ricerca di grandi divani bianchi o sabbia e di tesori provenienti dai mercatini, come chandelier con gocce di cristallo che scenderanno dai vostri soffitti creando eleganti giochi di luce.
Le fotografie provengono dal mio archivio pinterest dove sono visibili i link originali.
Simona
I tuoi post sono sempre molto interessanti ... imparo un sacco di cose leggendoli!
RispondiEliminaEffettivamente oggi si parla di shabby chic un po' ovunque ma adesso, grazie alle tue delucidazione, saprò distinguere il vero Shabby Chic. Anche se non è il mio stile preferito perché si addice poco alla mia personalità, mi affascina sempre molto; adoro guardare questo genere di oggetti e rimango letteralmente incantata davanti alle foto che li ritraggono!
A presto
Michela
Ciao Michela, grazie, sottoscrivo quanto dici. Anche per quanto mi riguarda lo shabby chic non è il mio stile preferito ma anche a me affascinano molto le fotografie degli ambienti arredati in questo stile...... hanno un non so che di magico. Probabilmente saranno questi colori dalle nuance così pacate che trasmettono tranquillità e serenità. Per quanto mi riguarda, è l'ho già detto più volte sono più rivolta allo stile contemporaneo. Però da un po' di tempo e forse dopo varie esperienza lavorative nel settore, il contemporaneo troppo lineare , pulito e rigoroso mi intristisce un po'. Ora preferisco di gran lunga ambienti contemporanei "conditi" da qualche mobile o oggetto vintage (che può essere di famiglia o un reperto di viaggio). A mio avviso questo "movimento" creato dalla mescolanza di stili diversi dona carattere originalità e personalità agli interni. A presto.
EliminaGuarda ti darei un bacio perchè in effetti non è sempre facile capire bene se si parla di shabby o provenzale... ma la differenza tra shabby chic e shabby "e basta"?
RispondiEliminaComunque è uno stile che adoro visto in foto ed allestimenti, mi affscina tantissimo ma non potrei vivere in una casa shabby chic.
Cara Laura effettivamente c'è un po' di confusione; alcuni parlano di shabby, altri di shabby chic, ma intendendo lo stesso stile. La traduzione dall'inglese della parola "shabby" è: trasandato, logoro, dismesso, in cattivo stato............. direi che applicare questo ad uno stile d'arredo...... non sarebbe bello! Affiancare a questo termine la parola "chic" serve per conferirgli una dimensione di "eleganza" che altrimenti non avrebbe. Questa è la spiegazione che mi sono data io dopo aver letto diversi libri sull'argomento Baci
EliminaCi sono anche io, grazie per le spiegazioni e le splendide foto che mi affascinano tantissimo. Quando mi sono sposata e ho messo su casa, i miei mobili erano rigorosamente moderni, adesso che gli anni passano, in tutti i sensi, mi piace questo stile più morbido, rilassante e mi viene voglia di creare qualche cosa di simile, ma non riesco a decidermi: da dove partire? che cosa cambiare? e poi mi piacerebbe veramente? o invece è solo un sogno ad occhi aperti? in ogni caso grazie mille per le idee, spiegazioni, foto..
RispondiEliminaCiao Paola, beh guarda io consiglio sempre di iniziare inserendo piccoli pezzi. Per farti un esempio, la mia casa ha un'architettura decisamente contemporanea, molto squadrata nella forma, tetto piano, quindi ben si addice ad avere al suo interno mobili contemporanei. Come dicevo a Michela nella risposta sopra però, il troppo lineare e rigoroso mi ha un po' stufato. Il mio arredo è sì di impronta contemporanea ma ad esempio ho arredato l'ingresso con una panca provenzale e inserito altri pezzi di famiglia (pochi, disseminati qua e là). Prima o poi posterò la mia casa, l'ho promesso a qualcuno (non ricordo più a chi)in modo da poter fare esempio più concreti. Ciao a presto
EliminaHai spiegato benissimo lo shabby, che io trovo sia uno stile molto difficile da realizzare, un po' perche' e' raro che si abbiano oggetti propri da recuperare e anche perche' e' anche abbastanza complesso accostarli bene, anche se dalle splendide immagini dello shabby sembra tutto così semplice e casuale.Comunque e' uno stile che adoro e piano piano sto cercando di trasformare la mia casa. E' divertente se entri nell'ottica giusta vedere ogni oggetto trasformarsi o rianimarsi.
RispondiEliminaA presto
Marina
Ciao Marina, hai proprio ragione non sempre e non tutti hanno oggetti vintage da trasformare.....o magari hanno mobili ed oggetti ma non la capacità manuale di lavorarli (io ne sono un esempio); però secondo me si può accettare un compromesso come quello di acquistare mobili ed oggetti "rinfrescati" da qualcuno che lo sappia fare bene. A presto
EliminaCara Simona,
RispondiEliminaposso condividere questo tuo post nel mio profilo di facebook?
Da sempre ho cercato di dare una mia definizione al "shabby" ma nessuno mi ha mai compreso :-(
quando stavo arredando la mia casa, dicevo che volevo la cucina "un pò provenzale, un pò country".
E mi rispondevano: "AH, VUOI DIRE STILE RUSTICO?"
NOOOOOO!
Volevo dire stile romantico, un pò provenzale un pò inglese, un pò vintage-tradizione ma con toni chiari..
insomma non c'era modo ;-)
Invece, in questo post hai spiegato benissimo cosa sia lo stile SHABBY e ti RINGRAZIO immensamente.
Non sapevo nemmeno che fosse stato "coniato" nel 1980.
E poi, chiarissime le spiegazioni in ordine alla differenza con le altre definizioni e perfette le immagini!
che altro dire, sarà un gran PIACERE seguirti (io sogno una seconda casa al Garda con arredamento SHABBY!).
un abbraccio
vaty
Ciao Vaty, benvenuta sul mio blog.
EliminaMamma mia, mi fari arrossire!!!! Certo che puoi condividere il mio post, ne sono lusingata. Sono contenta di esserti stata d'aiuto. Non vedo l'ora di leggerti sul tuo blog, l'ho scoperto solo oggi e dalla tua presentazione credo tu abbia una vita molto interessante e movimentata. A presto, un abbraccio
io lo adoro ma solo sulle riviste perchè sono sicura che con il mio disordine sembrerebbe la casa di una barbona :(
RispondiEliminaAhahaha, Laura, mi fai morire!!!
EliminaPer fortuna lo shabby è diventato trandy così mia madre ha sdoganato lo stile di casa mia e l'ha inquadrata come " di moda".
RispondiEliminaCiao...
Ahhh Valeria le mamme..... se non ci fossero bisognerebbe inventarle!!! Grazie per la visita ciao.
EliminaBello lo shabby... mi chiedo solo se sarà un fenomeno passeggero o se tutto questo durerà, invece.
RispondiEliminaSe ti fa fai un salto sul mio blog e dimmi cosa ne pensi!
www.moustachesblog.blogspot.com
grazie mille
Ciao Moustaches (non conosco il tuo nome di battesimo scusa), io non credo che sia proprio un fenomeno passeggero. In fin dei conti da sempre si riciclano vecchi oggetti e mobili di famiglia. Ora a questo riciclo si è dato uno stile ed un nome precisi. Certamente in questo momento è molto di moda e quindi anche talvolta sopravvalutato e super sfruttato e questo probabilmente sì tenderà a ridimensionarsi un pochettino. Ho dato un'occhiata al tuo blog...... e mi sono iscritta perchè il Giappone è un paese a me ignoto ma che mi attira molto. Ciao a presto
EliminaCara Simona penso che il tuo blog sia tutto da pinnare, tante sono le cose belle che mi piacciono. Di questo post ci sono alcuni elementi bianchi che farebbero al caso mio. Ciao cara.
RispondiEliminaAhahaha, grazie Tiziana troppo carina!!!! Ciao baci.
EliminaAhahaha, grazie Tiziana troppo carina!!!! Ciao baci.
EliminaAdoro e mi riconosco in questo stile
RispondiEliminaUn ossimoro
Trasandato raffinato
Un conflitto palese ma ben integrato
Sono io !!!!
Ciao Scheggia, ha detto bene: un conflitto palese ma ben integrato, lo shabby chic è proprio questo!! Grazie per la tua visita, a presto Simona
RispondiEliminaBello e molto interessante questo articolo e di super attualità.. :)
RispondiEliminase ti va puoi seguirmi su :http://creativepeoplelab.blogspot.it/
Ciao
Cralotta
Ciao Carlotta, grazie e benvenuta.
EliminaCiao, utilissime le tue spiegazioni, per country, scrivi che i colori devono essere piu scuri dello shabby chic, quali sarebbero?
RispondiEliminaGrazie
Rossella
Ciao Rossella, grazie al tuo commento mi sono appena resa conto è sparita la maggior parte delle immagini di questo post........... aiutooooo, rimedio subito. Comunque per rispondere alla tua domanda, nello stile country si utilizzano colori più scuri e marcati; il legno è spesso scuro, lasciato al naturale o verniciato con mordenti che lo scuriscono. Per i tessuti sono molto utilizzati il giallo scuro, il rosso, il verde scuro e spesso sono decorati con fiori o scozzese. Per le pareti, spesso trattate con intonaco civile e non molto liscio, si utilizzano tinte forti come il terra di siena, e il colore aranciato del cotto, usato anche per la pavimentazione oltre al legno. Ora reinserisco anche le immagini in modo che potrai vedere con i tuoi occhi ciò che ho appena spiegato. Grazie ciao Simona
EliminaCiao, utilissime le tue spiegazioni, per country, scrivi che i colori devono essere piu scuri dello shabby chic, quali sarebbero?
RispondiEliminaGrazie
Rossella
ciao.. è tutto meraviglioso iltuo blog... sto ristrutturando casa e lo shabby è ilmio stile ho recuerato vecchi mobili e ora sto puntando sullepareti... potresti spegarmi come fare ad ordinare la carta da parati e tutto qullo che c è sul tuo sito... te ne darei grata e .. come funziona .. anche per vere tuoi prezionisconsiglio . pina morante da Benevento
RispondiEliminaCiao Pina, grazie mille.
EliminaTi ho risposto al messaggio che mi hai inviato sulla pagina facebook di simona elle, spiegandoti tutto per la carta da parati, per il resto (consulenza, consigli e/o acquisti) se vuoi, puoi mandarmi una mail a simona@simonaelle.com
Spero di risentirti, a presto
Simona