Qualche tempo fa ricevo una mail:
“La Confederazione Europea del Lino e della Canapa (CELC Masters of Linen) ha il piacere di invitarti al RADICAL LINEN in occasione del Salone Internazionale Del Mobile per scoprire in anteprima gli ultimi segreti su questo incredibile materiale: il lino.”
Dunque, la serata di ieri sera era un’anteprima del Salone e del Fuorisalone riservata alla stampa. Eh si cari miei, l’invito era in qualità di blogger. Il mio piccolo blogghettino sta facendo passi da gigante nel mondo, speriamo risulti all’altezza delle aspettative. Allora sono arrivata al Padiglione Visconti al n. 58 di Via Tortona a Milano, uno dei quartieri in cui si sviluppa il Fuorisalone e la Design week milanese.
All’interno del padiglione era presente l’evento France Design, organizzato dal VIA in collaborazione con il gruppo di PR e ufficio stampa LHLC, volto a riunire i principali attori del design francese.
L’attenzione era rivolta alla materia; con Material Matters 2, un percorso che attraverso tre spazi distinti esplora le possibilità che i materiali innovativi offrono ai designer e agli architetti. Stiamo parlando di lino, il vetro attivo, la fibra di banano e la ceramica. Il mio invito era proveniva dalla CELC Masters of Linen, che in quest’occasione ha presentato nel suo stand RADICAL LINEN, il libro THE LINEN BOOK, al quale l’artista e designer Aurélie Mathigot si è ispirata per la mise en scene dello stand, con alberi vestiti di tutti i diversi tipi di lino: lavato e rivestito, jacquard contemporaneo, in jersey o in versione outdoor.
Tutto questo allestimento è volto alla valorizzazione del lino come fibra naturale e come materiale innovativo da utilizzare non solo nel campo della moda ma anche del design, dell’architettura, dell’industria automobilistica e in altri campi ancora.
Un’iniziativa questa che rientra nell’ambito del programma di promozione del lino europeo Be Linen, cofinanziato dall’Unione Europea, dallo Stato Francese e della filiera del lino.
L’argomento è veramente vasto e per essere trattato in modo esauriente in un unico post. Se vi va di conoscere più a fondo questa splendida fibra, approfondire i temi trattati dalla CELC, osservare più da vicino le creazioni in lino dell’artista che ha curato lo stand RADICAL LINEN, scoprire tutte le qualità di questo materiale e quali designer hanno collaborato utilizzando il lino per le loro creazioni, seguitemi qui sul blog dove a breve continuerà la storia del lino.
........to be continued
simona
Bellissimi questi rami, e fenomenale l'uso del lino!
RispondiEliminaCiao Liz, grazie per essere passata. Prossimamente dedicherò un post intero a questi alberi, con tante fotografie dei particolari, ed altri oggetti creati con il lino da questa artista francese. Spero di ritrovarti, ciao a presto.
Eliminail lino è un tessuto che apprezzo moltissimo ...è anche più ecologico del cotone! Complimenti per i passi da gigante ...
RispondiEliminaCiao Alessandra, anch'io l'ho sempre apprezzato ed utilizzato molto (quando il budget lo consente) per le sue caratteristiche tattili ed estetiche, ed ora, avendone conosciuto la storia e le innumerevoli qualità me ne sono definitivamente innamorata!!! Prossimamente altri post a tema per farlo conoscere meglio. Grazie per i complimenti, speriamo di fare un buon lavoro per meritarmeli. ciao a presto.
EliminaBello l'articolo e brava la blogger!! Grazie di questo sguardo sul Fuori Salone che hai condiviso con i tuoi lettori..Io sarò a Milano domani e sabato, speriamo di riuscire a vedere tante cose!! Il lino è davvero un bel materiale, mi piace indossarlo e d'estate mi piace dormire fra lenzuola di lino fresche e naturali..
RispondiEliminaGrazie Cristina buon Salone allora. Sapessi che a questa presentazione ho scoperto che il lino in altri paesi europei (Francia, Belgio, Olanda) non è solo un stoffa estiva per quanto riguarda la moda. Ci sono delle tessiture poi lavorate a maglia.......fantastiche. Ne parlerò nei prossimi post deidicati. Ciao
EliminaChe belli questi allestimenti, e che bello questo blog ti seguirà mi piace davvero complimenti
RispondiEliminaGrazie Elena, benvenuta sul mio blog.
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